Il Tempietto, intitolato a Gesù Salvatore, fra le massime espressioni dell’arte altomedievale in Italia, dal 2011 è inserito nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. L’antico luogo di culto dedicato al dio fluviale Clitumnus è celebrato fin dall’antichità, fra gli altri, da Plinio il Giovane (Ep., 8, 8) e Virgilio (Georg. 2.146). Nel corso dell’alto medioevo, per la sua adiacenza alla Via Flaminia, diviene punto di riferimento nell’itinerario verso Roma, come attestato dai numerosi graffiti devozionali. Il sacello, attribuito da alcuni alla tarda Antichità, da altri al VII secolo, fu realizzato riutilizzando abbondanti materiali di spoglio ricavato dagli edifici romani. Nel semplice interno, la parete di fondo è dominata dall’abside, incorniciata da un timpano classicheggiante e decorata da affreschi raffiguranti il Salvatore nella calotta e gli apostoli Pietro e Paolo nell’emiciclo, rispettivamente a destra e a sinistra dell’edicola.
UBICAZIONE
Il tempietto si trova nel comune di Campello sul Clitunno, nella frazione di Pissignano, sul declivio del colle di S. Benedetto, lungo l’antico tracciato della via Flaminia (variante “nova”), che unisce Spoletium (Spoleto) al Forum Flaminii (San Giovanni Profiamma).